Sharing energy: come le comunità energetiche possono rendere il futuro più sostenibile

Si parla tanto delle comunità energetiche, ipotizzando che possano essere lo strumento che avvierà la produzione elettrica verso una presenza diffusa sul territorio ed una partecipazione dal basso dei cittadini e delle imprese. E’ tutto vero. Ma non è facile costruire una comunità energetica: ci sono soggetti diversi da coinvolgere, sia dal punto di vista dei profili di consumo che di “soggettività”, c’è da capire come si costruiscono le regole di funzionamento e di riparto delle risorse che si possono generare, c’è da individuare chi materialmente “gestisce” la cosa e di che competenze ha bisogno. Di tutto questo, per provare ad individuare qualche ipotesi di soluzione, proviamo a parlare con Tommaso Ferrari Assessore Ambiente – Mobilità e traffico – Transizione ecologica del Comune di Verona, Benedetta Brighenti Presidente dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, Francesca Cappellaro Ricercatrice, Ingegnere ambientale per ENEA e Marco Giusti Direttore Ingegneria e Ricerca per AGSM AIM.